Renato Bernardini

Professore ordinario di Farmacologia [BIO/14]
Dipartimento di afferenza
Scienze biomediche e biotecnologiche

Renato Bernardini si è  laureato cum laude in Medicina & Chirurgia nel 1980, ed è specialista in Endocrinologia. E’ stato Fellow al Weizmann Institute (1983-4) e Fogarty Fellow all’NIH (1985-9). Di ruolo all’Università di Catania dal 1989 come Tecnico Laureato,  Associato (1992) e, dal 2001, come Professore Ordinario di Farmacologia. Ha coordinato il Dottorato di Ricerca in Farmacologia Preclinica e Clinica (1994-2012) e dirige la Scuola di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica, nonché l’U.O. di Tossicologia Clinica nel Policlinico. Dal 2005 al 2018 ha operato, per il Ministro della Salute, come Esperto presso AIFA, ISS, e DG Dispositivi Medici. E’ membro del Consiglio Superiore di Sanità di nomina del Ministro.

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Inizialmente dedicatosi agli studi di Neuroendocrinologia, con particolare riferimento alle influenze di farmaci sugli assi Neuroendocrini, ha continuato la ricerca approfondendo gli effetti degli ormoni steroidei sul cervello ed aspetti della regolazione neurotrasmettitoriale e neuropeptidica dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, con particolare riferimento alle correlazioni tra stress e depressione. In questo ambito ha studiato gli effetti della risposta immunitaria sull’attività di peptidi ipotalamici, quali il CRH e di ormoni ipofisari (ACTH) e periferici (glucocorticoidi), mettendo in luce la deficitaria secrezione di questi ultimi in risposta alle citochine proinfiammatorie in modelli animali di artrite reumatoide. Successivamente, le ricerche si sono focalizzate sull’effetto delle citochine proinfiammatorie e delle cellule del sistema immunitario periferico sui processi infiammatori del sistema nervoso centrale e periferico, in differenti modelli di patologia, quali ischemia, trauma e tossicità da amiloide. In aggiunta, ricerche collaterali hanno messo in luce, per la prima volta, l’effetto proangiogenico del nerve growth factor. Più recentemente, l’attenzione è stata ampliata all’ambito clinico, partecipando a studi sulla relazione tra dosi utilizzate ed effetti tossici nell’ambito della terapia con neurolettici ed altri farmaci utilizzati in Neuropsichiatria Infantile. Collabora con vari gruppi italiani ed internazionali (tra cui Tel Aviv University, Hebrew University, FDA, NIH).  Per gli studi su stress e depressione, gli è stata affidata la “Catedra Internacional de Neuroendocrinoimmunologia Profesora Rita Levi Montalcini” presso la Maimonides University di Buenos Aires. I risultati della ricerca sono stati pubblicate in numerosi lavori su riviste peer-reviewed.